Quando si tratta di lavorare in estate l’unico obiettivo non è necessariamente solo quello di trarre profitto economico. Infatti, c’è anche chi allo stesso tempo cerca di approfittarne anche per effettuare un’esperienza formativa a livello personale. In questo senso, il modo più comune è quello di cercare un lavoro estivo all’estero, in modo da imparareo o migliorare una lingua straniera e adattarsi a vivere per un po’ lontano dalle comodità casalinghe.
Lavorare all’estero non è mai facile, sia quando si tratta di effettuare la ricerca del lavoro sia quando il lavoro già lo si ha trovato.
In questa pagina di Joblers ci si propone di fornire informazioni a chi è interessato a recarsi in un paese straniero per cercare lavoro estivo.
Vivere in un paese straniero
Vivere all’estero è un’esperienza che si consiglia di fare a tutti i giovani, per quanto possa essere complicata (in realtà lo è quasi
sempre solo all’inizio, poi ci si abitua). Si tratta di un’esperienza estremamente formativa che permette di imparare una lingua straniera o migliorarne il padroneggiamento, ma anche di sviluppare il proprio spirito di adattamento e di confrontarsi con una realtà differente alla quale si è abituati, a contatto con persone straniere di culture completamente differenti.
È per questo motivo che l’esperienza all’estero è molto apprezzata dai datori di lavoro e quindi poterla inserire nel proprio curriculum vitae significa partire già con un bel vantaggio in fase di ricerca di un lavoro.
È possibile effettuare esperienze di vario tipo (dal periodo di studio al tirocinio) e di varia lunghezza. Quella che attualmente ci interessa di più è quella che riguarda il lavoro estivo all’estero.
Dove lavorare all’estero in estate
La meta estera prediletta per cercare un lavoro estivo in un paese straniero è l’Inghilterra e in particolare Londra. In molti ci si recano
per imparare l’inglese cercando un lavoro di fortuna come, ad esempio, cameriere o lavapiatti. La verità è che Londra è una città molto cara e per questo il guadagno derivato dal lavoro, di fatto, si trasforma in un fine per pagarsi vitto e alloggio.
Ovviamente, oltre a Londra vi sono anche altre mete, poiché l’inglese lo si può imparare sia in altri paesi angolofoni (come l’Irlanda o la Scozia) ma anche in un qualsiasi altro paese del nord Europa, dove è una lingua conosciuta e ben parlata da tutti.
Non solo inglese, comunque. Nonostante quello angolofono sia l’idioma più importante e ricercato, molti giovani sono interessati anche alla lingua spagnola e alla Spagna, paese nel quale (soprattutto al sud, più caldo e vacanziero) è possibile creare un connubio tra il lavoro estivo e le vacanze.
Cercare un lavoro estivo all’estero
Se si è interessati a effettuare un lavoro estivo all’estero che duri alcune settimane (o qualche mese) è possibile effettuare la ricerca dell’impiego in tre modi:
- consultando agenzie di collocamento italiane;
- contattando direttamente l’azienda o l’ente presso cui si vuole lavorare e inviando il proprio curriculum vitae per un lavoro accompagnato da una lettera di presentazione. Si consiglia, in questo caso, di scrivere il proprio cv in lingua straniera: in inglese e, se possibile, nella lingua madre parlata nel paese in cui ci si reca; inoltre, sarebbe anche opportuno di effettuare delle ricerche per sapere quali sono le modalità di scrittura del curriculum meglio apprezzate nel paese straniero in cui si vuole cercare lavoro.
- Cercando direttamente sul posto. Partendo quindi – un po’ alla ventura – per il paese prescelto e iniziando lí la ricerca.
Inoltre, è anche possibile effettuare i seguenti portali Web, i quali forniscono annunci einformazioni utili:
- Il giro del mondo in 80 giovani;
- Ono;
- Summerjobs. com (in inglese);