Vivere in Australia, come ovviamente in qualsiasi altro paese, ha dei pro e dei contro che chiunque abbia intenzione di trasferirsi in Australia dovrebbe conoscere. I vantaggi di vivere e lavorare in Australia sono senz’altro molti e invitanti, ma bisogna anche tenere in considerazione il fatto di dover affrontare aspetti negativi considerevoli, sia dal punto di vista della vita nel paese che dal punto di vista economico.
Andiamo a vedere più nel dettaglio.
La lontananza dell’Australia
L’Australia è lontanissima dall’Italia, tanto che si trova al lato opposto del pianeta. Raggiungerla, quindi, non è facile (sia geograficamente che economicamente), ma ancora meno facile è rimanerci senza avere nostalgia di casa. Emigrare in un paese così lontano può costare molto in termini di nostalgia delle persone alle quali si è più affezionati e delle proprie abitudini. Emigrare in Australia, quindi, significa dover abbandonare completamente la propria vita per cominciarne un’altra totalmente nuova; di certo non si potrà dire “prenoto un aereo e per il fine settimana torno a casa”.
Trasferirsi in Australia perciò non è facile e non è una scelta alla portata di tutti. Chi la fa deve essere cosciente che dovrà adattarsi il più velocemente possibile a una nuova realtà che prevede una cultura, una lingua e modi di vivere e lavorare completamente diversi da quelli dell’Italia.
Il costo della vita in Australia
L’Australia è un paese in cui si riesce a guadagnare uno stipendio molto elevato rispetto a quello che si guadagnerebbe in Italia con lo stesso tipo di lavoro. Il problema è che il costo della vita è proporzionato alla quantità di soldi guadagnata in media dagli australiani. Pertanto, quelle australiane sono considerate sì tra le città più vivibili al mondo ma anche tra le più costose: l’Economist Intelligent Unit, infatti, classifica Sydney e Melbourne rispettivaamente come terza e quarta città più cara del mondo. Perciò, il prezzo di prodotti e servizi australiani è molto alto rispetto a quello a cui si è abituati in Italia e per questo, nel caso si decidesse di andare a vivere in Australia, bisogna essere capaci di scegliere uno stile di vita con il quale riuscire a risparmiare il più possibile.
Per maggiori informazioni, consulta la pagina Quanto costa vivere in Australia?
La burocrazia per chi emigra in Australia
Lavorare in Australia è, come detto, conveniente dal punto di vista del guadagno economico ma anche da quello dell’offerta di lavoro. Il problema consiste nella difficoltà nel riuscire a ottenere un permesso di lavoro per l’Australia, per il quale si necessita già un accordo con un datore di lavoro australiano oppure di cercare lavoro in una delle porofessioni autorizzate per stranieri in Australia, le quali vengono stabilite in base alle esigenze del mercato del lavoro interno. Per questo motivo, uno non può certo dire “vado in Australia a cercare fortuna”, ma deve già sapere come muoversi e dove cercare l’impiego. Il costo del visto per l’avorare in Australia, inoltre, è molto alto e oltre a esso devono essere aggiunti i costi dell’assicurazione medica e di altre imposte.
In oltre, vanno aggiunti due requisiti necessari:
- la conoscenza della lingua inglese;
- un’esperienza lavorativa precedente di almeno tre anni.
Gli animali pericolosi in Australia
Gli aspetti negativi dell’Australia non si limitano soltanto ad aspetti burocratici (legati al visto d’ingresso per lavorare in Australia), economici (legati al costo della vita delle città Australiane) o all’enorme lontananza da casa, ma riguardano anche aspetti naturalistici o, per meglio dire, faunistici.
L’Australia vanta una varietà faunistica unica al mondo che attrae molti ricercatori e turisti. Parte di questa fauna, però, è
pericolosa per l’uomo, addirittura a livello mortale. Negli ambienti australiani, infatti, vivono tra le specie di ragni e serpenti più velenose al mondo, oltre che i coccodrilli, e questo rappresenta un pericolo per gli escursionisti e non solo, perché in alcuni casi capita che questi animali si avvicinino ai centri abitati.
I pericoli, però, possono arrivare anche dal mare, dove è possibile inbattersi in squali e meduse estremamente velenose. In teoria, la maggior parte delle spiagge – quelle più frequentate, per lo meno – sono dotate di apposite protezioni per i bagnanti; ma in ogni caso si consiglia di rispettare sempre le indicazioni di sicurezza e di non avventurarsi a fare il bagno in spiagge non controllate.